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Videocall: il vademecum per la riunione perfetta

Le videochiamate e le videoconferenze sono diventate parte della nostra quotidianità, ma siamo sicuri di affrontare tutti i passi necessari per una call perfetta?

Tanti problemi spesso ci impediscono di lavorare correttamente. Certamente esistono problemi di natura tecnica, ma ve ne sono altrettanti che purtroppo dipendono da banali errori.

Abbiamo raccolto un vademecum per una riunione a distanza perfetta. Vediamo come evitare gli imprevisti più comuni.

Preparati per tempo!

Spesso tendiamo a connetterci alla riunione pochi minuti prima dell’inizio, come se partecipassimo a un appuntamento di persona. Purtroppo, però, tutti sappiamo che la tecnologia “ha i suoi tempi”!

Affinché vada tutto per il meglio connettetevi prima dell’inizio della call con congruo anticipo, testando la webcam, gli altoparlanti e il microfono del vostro PC o dispositivo mobile. In questo modo avrete tutto il tempo per risolvere eventuali problemi tecnici.

Un classico? La batteria scarica!

Verifica la connessione

Durante le videochiamate la rete Internet deve sopportare un grande flusso di dati. Dunque attenzione alla connessione, specialmente se usate una rete Wi-Fi.
Se, ad esempio, in casa avete altri dispositivi connessi alla stessa rete questi potrebbero rallentare la vostra videochiamata.
La scelta ottimale è un PC collegato a Internet con un cavo ethernet.

Se invece dovete affidarvi al Wi-Fi, disconnettete tutti i dispositivi non necessari per lasciare il più “libera” possibile la rete domestica.

“Studia” la piattaforma

Zoom, Google Meet, Skype e Microsoft Teams…oggi sono disponibili decine di piattaforme, insieme ad app di messaggistica “ibride”, come Whatsapp e Messenger.

Anche se il loro funzionamento è simile, è buona abitudine informarsi sulla piattaforma che si andrà a utilizzare.

Impara in anticipo come attivare e disattivare la telecamera, come silenziare il microfono, come presentare o condividere lo schermo, per evitare perdite di tempo o momenti di imbarazzo con ospiti e clienti.

Noi di Tecnoservice ti consigliamo Microsoft Teams per facilità d’uso, sicurezza e versatilità: dai un’occhiata all’articolo dedicato del nostro Blog.

Devi presentare?

Prepara tutti i file per tempo e assicurati di disattivare dalla tua riunione le funzioni che non ti interessano, ad esempio il microfono per i partecipanti.

Se utilizzi una presentazione (es. PowerPoint), usa tante immagini e poco testo per coinvolgere maggiormente il tuo pubblico.

Se hai previsto degli interventi di altri partecipanti è buona pratica stabilire preventivamente una durata precisa. Questo evita accavallamenti e perdite di tempo, inoltre un ottimo modo per “disciplinare” i più prolissi!

Non dimenticare di indossare abiti adeguati all’evento.

Organizza al meglio il tuo spazio di lavoro

Le prime videocall sono servite anche a te, per testare la qualità della tua connessione, del tuo PC e del luogo di casa deputato allo smart working.

Hai notato delle carenze?
È giunto il momento di riorganizzare il tuo home office!

Al di là dell’emergenza sanitaria, infatti, tutto porta a pensare che usufruiremo ancora dello smart working e del lavoro da remoto.

Assicurati di lavorare su una seduta adeguata progettata per passare tante ore davanti al PC. Noi di Tecnoservice possiamo orientarti nella scelta del prodotto più adatto al tuo stile e alle tue esigenze.

Il tuo PC è lento, non installa la webcam, non supporta i software? Forse è il momento di cambiarlo.

Per lo smart working oggi esistono computer portatili, leggeri e compatti, perfetti per spostarsi agilmente dall’ufficio a casa, in treno o in qualsiasi luogo vogliate lavorare.

Perché affidarsi a Tecnoservice?

  • Sapremo orientarti nella scelta del PC più adatto alle tue esigenze lavorative
  • Garantiamo prodotti dagli alti standard qualitativi
  • Verifichiamo la sicurezza della tua rete domestica
  • Forniamo consulenza informatica professionale per la tua azienda
  • Il nostro team assistenza è al tuo fianco per ogni problema con un help desk e assistenza remota

Per informazioni contattaci subito compilando il form qui sotto

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Microsoft Teams: La suite per lo smart working

Con oltre 115 milioni di utenti attivi, Microsoft Teams si è fatta strada tra competitors notevoli come Google Meet e Zoom, affermandosi tra le migliori suite dedicate al mondo del lavoro remoto e dello smart working.

A cosa serve?

Sempre più aziende, scuole e università di tutto il mondo la stanno già utilizzando per gestire il flusso di lavoro in remoto, in particolare per far fronte all’emergenza Covid-19.

Teams comprende un efficiente pacchetto di applicazioni per:

  • riunioni virtuali e chiamate (fino a 8 ore, con un massimo di 300 partecipanti)
  • registrazione, condivisione e archiviazione delle riunioni
  • eventi live
  • chat
  • cloud
  • condivisione desktop
  • sincronizzazione dispositivi
  • produttività, con le tradizionali app web di Office (Word, Excel, PowerPoint)

L’obiettivo di Teams è suggerito dallo stesso nome: mettere a contatto i membri di un team e aiutarli nel lavoro a distanza in modo potente, semplice e intuitivo. Per usare le parole del vice-presidente di Microsoft, Jeff Teper, Teams è “un hub per la collaborazione” al servizio di aziende, privati, scuole e università.

L’impennata di utenti in epoca di pandemia ha portato Microsoft a programmare diversi potenziamenti, previsti per il 1° gennaio 2021, tra cui l’aumento del numero massimo di partecipanti agli eventi live (fino a 20.000) e il raddoppio delle ore in videochiamata (16 ore).

Come si attiva e quanto costa

Attivare Teams è semplice: è necessario possedere un account Microsoft 365 e accedere tramite il sito di Microsoft.

Teams è disponibile gratuitamente, per venire incontro alle esigenze di studenti o di tutti coloro che non prevedono un uso continuativo della suite. Tuttavia, per sfruttare al massimo le sue potenzialità, specialmente in ambito professionale, è fortemente consigliato attivare uno dei piani a pagamento di Microsoft 365, i quali offrono:

  • spazio nel cloud OneDrive fino a 1TB
  • compatibilità con Mac, iOS e Android
  • protezione da ransomware e phishing anche per i dispositivi collegati

Noi di Tecnoservice proponiamo i seguenti piani:

  1. Microsoft 365 Business Basic
  2. Microsoft 365 Business Standard
  3. Microsoft 365 Business Premium

Naturalmente i tre piani si distinguono per prezzo e per funzionalità incluse.

E per lo studio?

Per scuole e insegnanti impegnati con la DAD (didattica a distanza) Microsoft propone anche Teams for Educational (o Teams per la Scuola) una suite simile a Teams, ma con diverse funzionalità pensate specificatamente per la didattica, come la consegna dei compiti, la lavagna interattiva o la programmazione e lo svolgimento delle verifiche.

Quale soluzione è più adatta a me?

Chiedi a Tecnoservice, rivenditore autorizzato Microsoft.

  • Verifichiamo se la tua infrastruttura hardware e software è in grado di supportare Teams
  • Troviamo il piano più adatto alle esigenze della tua azienda
  • Organizziamo e pianifichiamo le tue riunioni e i tuoi eventi su Teams
  • Risolviamo eventuali problemi tecnici in remoto e on-site
  • Forniamo e configuriamo tutte le periferiche necessarie (portatili, webcam, schermi, proiettori…)

Mettiamo a tua disposizione un team professionale e tutta la nostra esperienza nel settore.

Per informazioni compila il form qui sotto oppure chiamaci subito allo 0532 978703

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Creative Cloud per la tua azienda: le novità di Adobe MAX 2020

Negli ultimi anni ogni azienda, grande o piccola, si è dovuta confrontare con la crescente necessità di proporre prodotti visivi di alta qualità sul web e sui social.

Sempre più imprese, non solo quelle che si occupano strettamente di grafica, si stanno avvicinando al mondo di Adobe.
La suite “Creative Cloud” sta diventando uno strumento indispensabile per effettuare campagne di marketing di buon livello e creare contenuti digitali per i social.

Anche se non sei un utente di CC, sicuramente avrai sentito parlare di Photoshop, Illustrator o di altri prodotti di casa Adobe.
La suite si arricchisce ogni anno di nuove app e funzionalità sempre più performanti e accessibili.

“Creatività per tutti”

Ma non sarà necessario essere professionisti per utilizzarle?
Le competenze e le conoscenze di un professionista sono insostituibili per raggiungere standard eccellenti. Tuttavia Adobe, nel voler espandere il proprio bacino di utenza, sta lavorando incessantemente per rendere i propri prodotti alla portata di tutti.

Questo intento è lampante nell’adozione dello slogan “Creativity for all” per l’edizione 2020 di Adobe MAX, la conferenza annuale di presentazione della software house californiana, conclusasi il 22 ottobre scorso.

Grafica e smart working

Tante le novità presentate durante le 56 ore di eventi e workshop.

Le più attese riguardano i mostri sacri della grafica digitale. Stiamo parlando naturalmente di Photoshop, Illustrator e Lightroom, ma Adobe sembra del tutto intenzionata a spingere anche sulle altre app che completano la suite, come quelle dedicate al videomaking e alla creazione di post per i social.

Anche in questa occasione l’emergenza Covid sembra non smettere di dettare i parametri della “nuova normalità”. Molte delle novità introdotte ad Adobe MAX 2020 vogliono andare incontro alle esigenze di chi è costretto al lavoro a distanza, spesso in condizioni tutt’altro che “smart”.

Collaborare a distanza

Chi lavora con la grafica lo sa: spesso sembra un’impresa impossibile lavorare su uno stesso file da più dispositivi. Le dimensioni dei file, l’estensione, i font particolari, i percorsi delle immagini…ciò che si visualizza correttamente su un PC potrebbe non funzionare su un altro.

Adobe ha deciso di intervenire.
Punto centrale delle novità introdotte nell’edizione 2020 è proprio la semplificazione del lavoro a distanza, con un importante miglioramento del cloud e della condivisione dei file tra colleghi. La funzione cloud è stata aggiunta a Photoshop, Fresco e Illustrator, un upgrade attesissimo.

Altra novità è l’estensione delle Libraries, lo spazio cloud dov’è possibile accedere da contenuti resi pubblici da altri utenti e uno strumento utile per l’uso (legale) di contenuti creativi per i propri progetti. Ce ne sono per tutte le tasche.
In particolare sono state estese le Libraries per Adobe XD, l’amatissimo software per il design di app, e per Adobe Spark, prodotto in crescente popolarità per la creazione di video, immagini e post per i social.

Vuoi approdare al mondo Adobe? Chiedici una consulenza

La tua azienda usa già Adobe? Oppure stai ancora cercando l’app che fa per te? Non sei sicuro che Photoshop funzioni bene sul tuo PC? Devi organizzare lo smart working?

Qualsiasi siano le tue domande, Tecnoservice è la risposta!

  • Sapremo orientarti verso il prodotto migliore a un prezzo competitivo.
  • Prediligiamo un contatto diretto con il cliente, siamo quindi a tua disposizione per consulenza e per assistenza tecnica veloce e senza burocrazia.
  • Verifichiamo se i tuoi PC sono in grado di eseguire correttamente i programmi Adobe e intervenire in caso di problemi.
  • Ti assistiamo nella programmazione e nella configurazione dello smart working.

Tecnoservice è rivenditore autorizzato Adobe.

Contattaci subito per infomazioni e preventivi compilando il form qui sotto o chiamandoci allo 0532 978703

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Assistenza PC proattiva: il vostro lavoro al sicuro

Tutti sappiamo quanto può essere paralizzante un malfunzionamento dei PC o server aziendali. Qualche volta rischiano di farci perdere intere giornate lavorative e la necessità che torni tutto come prima diventa via via più urgente. Per non parlare del rischio della perdita definitiva dei dati o del pericolo che essi finiscano in mani sconosciute.

Finora la prassi prevedeva l’intervento di un tecnico informatico al presentarsi di un problema. Oggi, invece, le aziende tendono ad affidarsi a un tipo di assistenza proattiva che sappia anticipare i problemi e si faccia carico di tutta la gestione IT.

Ma, nel campo dell’assistenza PC, qual è la differenza tra un approccio reattivo e uno proattivo?

L’approccio reattivo: il break-fix

Al presentarsi di un problema siamo soliti adottare il classico approccio reattivo: “si è rotto, chiamo il tecnico”. In questo caso l’assistenza interverrà per risolvere un problema che, nel frattempo, sta causando rallentamenti, disagi o persino danni economici all’azienda, oltre a una buona dose di stress.
L’assistenza che prevede l’intervento di un tecnico su chiamata si definisce break-fix. Chi offre servizi break-fix non è focalizzato su una gestione delle IT a lungo termine, ma sulla risoluzione di un problema urgente. Il cliente dovrà pagare il singolo intervento e, in seguito, preoccuparsi di monitorare personalmente lo stato dei propri dispositivi.

Ma è possibile delegare ad altri la gestione di tutti questi aspetti? La risposta è sì: vediamo come.

L’approccio proattivo: il Remote Monitoring Management (RMM)

L’RMM, acronimo di Remote Monitoring Management, è il servizio che stai cercando se hai deciso di adottare un approccio proattivo. L’RMM, infatti, mira a una gestione completa del sistema informatico aziendale, dai singoli PC al server, alla rete e ai dati. Il cliente dovrà versare un canone fisso calcolato principalmente sulla quantità dei servizi erogati e sul numero di PC e server aziendali.
Lo scopo dell’RMM è mantenere sempre operativo e senza intoppi il business del cliente. Grazie al monitoraggio costante di tutta l’area informatica, è l’assistenza che contatta preventivamente il cliente in caso di problemi.

Il cliente può fruire di molti altri servizi coperti dall’RMM, che vanno dalla gestione della privacy, all’aggiornamento delle licenze, al backup dei dati aziendali. Il tutto in modo automatico, senza che il cliente debba occupare tempo e risorse.

Il fornitore di RMM diventa così un vero e proprio partner aziendale. Infatti il business del fornitore si basa sul canone percepito dal cliente ed è nel suo interesse mantenere un servizio efficiente e affidabile. Il cliente invece può godere della tranquillità di delegare al fornitore tutte le questioni legate alla sfera informatica.

Tecnoservice offre servizi per la tua azienda di Remote Monitoring e consulenza IT completa, oltre ad assistenza informatica per Windows e MacOS.
Contattaci e scopri le offerte più adatte al tuo business.

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Cosa fare (e non fare) per creare una password efficace

Le password poco efficaci o “deboli” sono un rischio serio e spesso sottovalutato, sia dai singoli utenti che dalle aziende.

Un problema decisamente diffuso, se si pensa che in tutto il mondo queste sono ancora le password utilizzate da milioni di utenti:

  • password
  • 123456
  • qwerty
  • 111111
  • abcd

Ogni giorno, navigando ed effettuando operazioni, accessi e autorizzazioni, ci esponiamo al cosiddetto data breach (violazione o fuga di dati).
Secondo gli esperti, le violazioni possono colpire chiunque in modo casuale, a prescindere da chi siamo e da che dati possediamo.

Come qualsiasi rischio sul lavoro, il data breach potrebbe accadere. Ma quello che possiamo e dobbiamo impegnarci a fare è ridurre i rischi il più possibile!

Ad esempio ripensando la nostra struttura IT, con l’aiuto della consulenza esperta di Tecnoservice.
Ma anche sbarazzandoci delle nostre password troppo semplici, ripetitive, riconducibili a noi e, in generale, inefficaci.

Ognuno di noi ha sicuramente commesso almeno uno degli errori più comuni per la formulazione di una password. Quindi come si crea una parola chiave davvero efficace?

Ecco alcuni consigli pratici su cosa si dovrebbe (e non si dovrebbe) fare per impostare e gestire le nostre password.

9 consigli per la tua password

Password diverse per ogni account

Secondo un rapporto di Verizon sulla cyber security, oltre il 65% degli utenti userebbe la stessa password per accedere a tutti gli account, dai social, alla casella di posta, alle applicazioni bancarie.

Un errore commesso anche dalle aziende, che per pigrizia e praticità tendono a uniformare le password per tutti i dipendenti.

Questo, però, agevola immensamente gli attacchi informatici, che nel peggiore dei casi potrebbero prendere il totale controllo dei nostri account e svolgere operazioni al posto nostro: da ingenti versamenti di denaro, alla visione di dati aziendali sensibili, fino alla diffusione di messaggi, foto e video personali.

Per evitare tutto questo il consiglio è di differenziare il più possibile le password, specialmente per gli account che riteniamo importanti: account bancari, posta elettronica, computer aziendali e, non ultimi, i social network.

Lunghezza e complessità

Le password più lunghe e complesse sono le più difficili da decifrare.

Una password efficace deve avere almeno otto caratteri e dovrebbe includere maiuscole e minuscole e anche numeri/ simboli, come % ‘ ! #

Ma oltre alla complessità formale, è bene soffermarsi anche sul contenuto.
Sono assolutamente sconsigliate le sequenze di numeri ovvie come 123456.

Ma anche informazioni personali e parole facilmente riconducibili a noi, poiché si tratta dei primi tentativi di chi tenta di violare i nostri dati. Non bisogna mai usare il nostro nome, la data di nascita o dettagli noti a tutti come il nome del nostro partner, del nostro animale domestico e via dicendo.

Inventare una passphrase
Una passphrase (frase chiave) è decisamente più difficile da “indovinare” rispetto ad una singola parola.
 
Come si crea una passphrase efficace?
Provando, per esempio, a mettere in fila una serie di parole non correlate tra loro, come ad esempio: un orso verde, che può diventare 1OrsoVerde! 
Le migliori passphrase, infatti, sono costruite con parole del tutto casuali.
 
Le passphrase sono facili da ricordare ed è meno frequente la necessità di doversele appuntare da qualche parte.
Usare un acronimo

Un’altra tecnica interessante per creare password complesse ma, allo stesso tempo, facilmente memorizzabili, è utilizzare le prime lettere di ogni parola di una frase significativa.

Un esempio pratico: La mia amica del cuore si chiama Giulia! come acronimo diventerebbe: LmadcscG!

Ma quindi bisognerà pensare a centinaia di acronimi diversi per ogni sito?

Per aggirare il problema della differenziazione, esiste un escamotage veramente furbo, come suggerito dalla National Initiative for Cybersecurity Education degli Stati Uniti.

Posso usare la stessa password, ma “personalizzandola” per ogni sito web, per esempio, inserendo la prima e l’ultima lettera del sito stesso.

ESEMPIO:

Se il mio acronimo è: ricordi tre somari e tre briganti, dunque r3se3b e il sito in cui voglio accedere è www.tecnoservice.it, allora la mia password sarà: Tr3se3bE.  Mentre quella, per esempio, di Facebook, sarà: Fr3se3bK.

E così via!

Autenticazione a due fattori
Disponibile su molti siti web e applicativi, è buona pratica tenerla sempre attiva.
L’autenticazione a due fattori, come suggerisce il nome, è una modalità che aggiunge un secondo livello di sicurezza all’accesso del nostro account.
Potrebbe diventare anche a tre fattori per le operazioni che richiedono il massimo livello di sicurezza (come versamenti bancari, rinnovo dei documenti d’identità, pratiche sanitarie, ecc.)
 

Di solito tale metodo di accesso si appoggia al nostro numero di cellulare, al quale viene inviato un codice di verifica (tramite SMS o una notifica). Altre volte viene richiesta la scansione di un QR code.

In altri casi, laddove il nostro smartphone lo consenta, potrebbe inviare una verifica da effettuare tramite i nostri dati biometrici, cioè l’impronta digitale o il riconoscimento facciale, oppure un comando vocale.

 

Per rafforzare ulteriormente le nostre password, oppure per gestirle e memorizzarle più agevolmente, possiamo avvalerci di altri strumenti disponibili sul web, sia a pagamento che gratuiti.

Scopriamo quali.

Generatore di password
Sul web esistono numerosi e affidabili generatori di password.
Sono tutti altamente personalizzabili. Possiamo impostare tutte le caratteristiche necessarie: numero di caratteri, simboli, lunghezza, ecc.
 
Gli stessi browser, come Google e Firefox, possono suggerire password efficaci per altri siti e, successivamente, le conservano in memoria per noi.
 
Senza dubbio è una delle opzioni più facili. Ma per garantire la sicurezza, è bene affidarsi a una password “forte” per proteggere l’account principale!
Password manager

Se è vero che i principali browser possono memorizzare le password del nostro account personale, per le aziende che gestiscono una grande mole di informazioni è più sicuro affidarsi a un buon software per la gestione delle password, o password manager.

Si tratta di programmi o app su licenza che memorizzano le password e garantiscono la massima sicurezza. Si occupano infatti di crittografare le password esistenti, ma possono essere usati per creare nuove password uniche e complesse.

Tramite un password manager, ogni utente autorizzato di un’azienda può consultare facilmente tutte le password aziendali, divise per sito o per nome utente, senza bisogno di appuntarle su file terzi.

Leggi anche: 5 strumenti per digitalizzare la tua azienda
Calcolo della sicurezza

Sul web sono disponibili dei veri e propri misuratori per le password.

Gli algoritmi di questi misuratori calcolano la forza (strenght) della nostra password.

Banalmente, la forza di una password corrisponde al numero di tentativi che deve fare un aggressore informatico per indovinarla e violarla.
Tale numero si calcola con una complessa funzione, che tiene conto di lunghezza, complessità e di un valore chiamato entropia della stringa di caratteri.

Per fortuna, possiamo delegare questi calcoli complessi ai vari siti e app, anche gratuiti, che offrono un servizio di controllo password.

Leggi anche: La sicurezza informatica: protegge la tua azienda, il tuo computer e i tuoi dati
Controllo periodico dell'indirizzo email
Una buona pratica è controllare periodicamente la nostra email e verificare se sia associata a tentativi (riusciti o meno) di data breach.
 
Esistono strumenti (ad es. il sito ) in grado di controllare se siamo stati vittima di violazione di dati.
Se ultimamente abbiamo notato un aumento della spam nella posta, potrebbe valere la pena controllare ed eventualmente cambiare la password del nostro account.
 
Eppure siamo sicuri di avere sempre fatto attenzione, di non aver mai aperto una mail sospetta, né di aver cliccato popup o autorizzazioni strane.
Ebbene, spesso non basta: il data breach molte volte non dipende da noi.
 
Può capitare che i siti a cui ci iscriviamo e a cui forniamo autorizzazioni, cambino repentinamente i propri termini e condizioni e finiscano per cedere i nostri dati a terzi. Oppure sono essi stessi a subire una violazione di dati.
 
Per reagire al meglio, è necessario adottare un atteggiamento proattivo: controllare periodicamente l’email e cambiare spesso la password degli account principali è una buona pratica per tenere al sicuro i propri dati.
Leggi anche: Assistenza PC proattiva: il vostro lavoro al sicuro

Ecco i nostri consigli per ideare una password sicura e per mantenerne l’efficacia.
Li conoscevi già tutti? O forse stavi commettendo qualche errore?

Il nostro consiglio più importante, però, è questo: tenere alta l’attenzione sul web e controllare lo stato dei nostri account.
Sono le armi migliori che abbiamo per difenderci!

Per proteggere la tua azienda e i tuoi dispositivi da attacchi informatici e da data breach, puoi rivolgerti a Tecnoservice.
Da oltre trent’anni siamo al fianco delle aziende e troviamo le soluzioni IT ideali.

Assistenza tecnica, software e tecnologie per professionisti e imprese, con esperienza, formazione e competenza nella sicurezza aziendale.

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5 strumenti per digitalizzare la tua azienda

Proprio come il nostro tempo libero, anche il mondo del lavoro è diventato sempre più mobile, social e multicanale.

Ormai la digitalizzazione aziendale è una necessità per molte realtà lavorative. Cos’è? E perché è importante per il successo delle imprese?

In questo articolo sveliamo tutti i segreti e gli step necessari per migliorare il tuo lavoro e valorizzare la tua azienda.

Cos'è la digitalizzazione aziendale?

La digitalizzazione è una trasformazione che coinvolge tutte le aree di un’impresa. Consiste nell’implementazione di tecnologie digitali che aiutano il lavoro, dunque richiede un’attenta pianificazione su più livelli.

Infatti, non si limita all’introduzione di nuove tecnologie, ma richiede un ripensamento del proprio modo di lavorare: proattivo, aperto e dinamico. Un digital mindset, trainato da intraprendenza e genuina curiosità per tutto ciò che è innovazione.

Ma quali sono i vantaggi della digitalizzazione aziendale? Vediamoli insieme.

Risparmio di spazio, tempo e risorse

L’impiego di nuove tecnologie, comporta, nel breve e nel lungo termine, un netto taglio alle spese e, in generale, aumenta l’efficienza del lavoro.

Per ottimizzare spazio, tempo e risorse sono fondamentali 3 step:

  • Informatizzazione
  • Dematerializzazione documentale
  • Cloud

In particolare, la dematerializzazione e la conseguente archiviazione digitale dei documenti, è un passaggio fondamentale che snellisce il flusso di lavoro. Si tratta anche di una scelta ecologica, che fa risparmiare carta e consumabili di stampa.

Oggi esistono multifunzione e scanner di ottima qualità che rendono facile e veloce la scansione di grandi moli di documenti.

Invece, per quanto riguarda i vantaggi del lavoro in Cloud, ne parliamo dettagliatamente in quest’altro articolo.

Sicurezza

Per la digitalizzazione aziendale, un problema da non trascurare è quello della sicurezza.

Con i software più aggiornati e gli scanner-multifunzione di ultima generazione, è possibile archiviare in tutta sicurezza i dati aziendali e proteggerli da furti e minacce informatiche.

Indispensabili gli strumenti di back-up in Cloud, che consentono una facile consultazione e, al tempo stesso, una garanzia di conservazione a prova di rischi e imprevisti.

Leggi anche: La sicurezza informatica: protegge la tua azienda, il tuo computer e i tuoi dati

Condivisione

La digitalizzazione consente una rapida condivisione di informazioni tra i membri del team.

Snellisce i processi di comunicazione anche tra reparti diversi o distanti.
Ad esempio, l’uso di server e chat interne velocizza enormemente lo scambio di informazioni rapide.

Ma c’è un altro aspetto da non sottovalutare.
La comunicazione può avvenire anche verso i clienti: attraverso diversi mezzi, è possibile comunicare non solo informazioni strettamente legate ai prodotti e ai servizi, ma anche l’identità, la mission e i propri valori aziendali.

Nuovi spazi

La trasformazione digitale porta con sé inevitabili cambiamenti anche nell’assetto della nostra azienda.

Se non c’è più necessità di un grosso archivio dei cartacei, perché non ricavare da quello spazio una stanza completamente nuova?

Nel mondo dell’arredo ufficio non mancano soluzioni sorprendenti, che possono rivoluzionare il tuo modo di lavorare.

Sempre più aziende, inoltre, si stanno dotando di tecnologie che consentono anche il lavoro a distanza. Gli spazi di lavoro diventano sempre più aperti e condivisi, organizzati in spazi che favoriscono la socialità e un ambiente sereno.

Leggi anche: Le tendenze ufficio 2023 dal Paris Workspace Expo

5 strumenti per la digitalizzazione aziendale

Vediamo quindi tutto ciò che serve per ridurre i costi, condividere informazioni e per automatizzare i flussi di lavoro.

Sistema di gestione dei documenti

Chiamato anche “DMS” (Document Management System). Si tratta di un insieme di soluzioni software per la gestione documentale, che permette di archiviare, gestire, consultare, condividere e organizzare i file, in modo sicuro, agile e veloce.

Per scansionare e archiviare i tuoi cartacei, potresti aver bisogno di una stampante multifunzione con scanner integrato. Esistono modelli per ogni esigenza e per tutte le tasche.

Software per la Cyber Security

I virus e gli attacchi informatici possono colpire singoli individui e piccole imprese, ma anche enti pubblici e organizzazioni governative. Dunque, oltre ad adottare buone pratiche di comportamento online, è necessario dotarsi di strumenti in grado di proteggere i dati sensibili.

 

Firma digitale, SPID, PEC

Alcuni software, disponibili sia da PC che da smartphone, consentono di applicare una firma dal valore legale ai documenti digitali. In pochi secondi, dunque, è possibile firmare contratti, fatture, atti amministrativi, ecc.

Essenziale anche l’attivazione di una PEC, Posta Elettronica Certificata, dal valore legale di una ricevuta A/R e impossibile da modificare nel contenuto e negli allegati.

Per certe attività e professionisti, potrebbe essere necessaria anche l’attivazione dello SPID, l’identità digitale di riferimento per molti servizi web statali ed europei.

Sito web e canali social

Sono strumenti essenziali, anche per chi non lavora strettamente con un e-commerce o con applicativi online. Ogni azienda dovrebbe possedere un sito web di riferimento e almeno un profilo social per orientare i clienti, promuovere la propria attività e comunicare la propria brand identity.

Esistono aziende che, dopo l’avvento dei social, hanno persino ampliato o reinventato il proprio core business, cogliendo nuove opportunità.

Password manager

App e software utilissimi, sicuri e crittografati, che memorizzano e archiviano tutte le password aziendali.

Username, email e password: tutto è conservato in un unico posto. Una sorta di cassaforte virtuale, accessibile esclusivamente per gli utenti autorizzati.

Leggi anche: Cosa fare (e non fare) per creare una password efficace

Questi erano i 5 strumenti fondamentali validi per la maggior parte delle aziende.
Ma ne esistono molti altri, più specifici e adatti a determinate attività.

Noi di Tecnoservice, grazie ad un’esperienza trentennale nel settore, possiamo aiutarti nella digitalizzazione della tua azienda e consigliarti tutti i migliori software sul mercato.

Ideiamo soluzioni su misura per il tuo modo di lavorare e di pensare l’ufficio, con un’esperienza completamente personalizzata. PC, stampanti multifunzione, software e arredi ufficio pensati per te.

Vuoi saperne di più? Ti basta compilare il nostro form o puoi chiamarci allo 0532 978703
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Consumabili di stampa: quali sono e come funzionano?

I consumabili di stampa e i dispositivi interni di una stampante sono numerosi e possono generare una gran confusione a chi deve occuparsi di acquisti, sicurezza e manutenzione.

Eppure, per quanto sofisticata, la stampa automatizzata è un processo piuttosto interessante.

Infatti, per capire la funzione dei consumabili di stampa dobbiamo porci un’altra, più semplice, domanda: come fa la nostra stampante…a stampare?

Potrebbe sembrare una semplice curiosità, ma potrebbe aiutarci a prenderci cura più a lungo della nostra stampante o multifunzione.

Andiamo a vedere che cosa si intende per consumabili di stampa e perché è importante conoscerli.

Cosa sono i consumabili di stampa?

Come suggerisce il nome, i consumabili sono tutti quei dispositivi interni alla stampante che vanno sostituiti periodicamente, quindi: cartucce ad inchiostro e toner, drum, cinghie e vaschette di recupero.

A cosa servono? Vediamo nello specifico le loro caratteristiche.

Toner e cartucce: la differenza

Entrambi contengono inchiostro o una sostanza simile. Ed entrambi hanno lo stesso scopo: fissare sulla carta i testi e le immagini che abbiamo deciso di stampare.

Ma la differenza sta nella tipologia della nostra stampante. Nel mondo del lavoro si sono affermati essenzialmente due metodi di stampa: ink-jet o laser.

Per farla breve: la cartuccia a inchiostro va nella ink-jet, il toner va nella laser.

Per consigli sul perché scegliere una tecnologia rispetto ad un’altra, ti invitiamo a leggere la nostra guida dedicata.

Sintesi delle principali differenze tra toner e cartuccia ad inchiostro

Cartucce e stampanti ink-jet: come funzionano?

La classica cartuccia per stampa ink-jet (getto d’inchiostro) al suo interno contiene inchiostro liquido, destinato a depositarsi sulla carta.

Solitamente è molto più economica di un toner, ma ha una durata e una capacità di stampa nettamente inferiori.

Come funziona una stampante ink-jet? Un componente chiamato carrello procede da sinistra a destra, mentre un rullo fa scorrere il nostro foglio in avanti.

Il foglio esce progressivamente dalla stampante con il tipico movimento a “scatti” dato dal rullo

Sul carrello sono montate le testine, che ad ogni passaggio rilasciano sulla carta migliaia di goccioline da piccolissimi fori, detti ugelli.
Gli ugelli sono guidati da impulsi elettrici. Con tali impulsi, il software della stampante indica “dove” e “quanto” inchiostro depositare, in modo da riprodurre fedelmente il file lanciato dal nostro computer.

Con due tipi diversi di impulsi elettrici, le goccioline d’inchiostro escono dagli ugelli e si depositano sul foglio

Dati i numerosi passaggi del carrello, solitamente, la stampa ink-jet è molto più lenta della stampa laser, ma anche più precisa (in termini di risoluzione), perciò è particolarmente indicata per la stampa fotografica di alta qualità.

Tuttavia la maggioranza degli uffici e di chi stampa prevalentemente documenti, predilige la tecnologia laser.

Perché? Scopriamolo.

Toner: come funziona?

Il toner al suo interno non contiene inchiostro, bensì una polvere pigmentata finissima, fatta di carbone, ossidi di ferro e resina.
Per questo non secca e non si deteriora, neanche dopo lunghi tempi di inutilizzo.

Il toner è, per semplificare, la “cartuccia” delle stampanti a tecnologia laser. Si tratta di una tecnologia completamente diversa da quella ink-jet, poiché sfrutta il calore e l’elettrostatica per fissare i pigmenti al foglio.

Dunque nessuna testina, nessun carrello, ma soprattutto nessun inchiostro liquido. Allora come fa il toner a depositarsi sulla carta?

Qui entra in gioco il drum.

Drum: che cos’è?

Il drum (tamburo), o drum unit, è il consumabile cardine della stampa laser, che lavora in sinergia con il toner.
Non sempre nascono separati: alcuni drum sono inclusi nel toner stesso.

Per capire a che cosa serve il drum, dobbiamo scoprire cosa succede nella nostra stampante laser al lancio di una stampa.

Niente paura: ogni passaggio è di per sé semplice (e anche un po’ geniale!)

Come funziona la stampa laser? Drum, cinghia e vaschetta di recupero

Il drum è un componente fotosensibile. Con impulsi luminosi, un rullo chiamato PCR (Primary Charge Roller) lo infonde di carica elettrica negativa.

Successivamente entra in gioco il laser che dà il nome alla tecnologia. Il laser scansiona il drum e toglie la carica negativa in tutte quelle aree che non dovranno essere stampate.

Il laser proietta sul drum il nostro testo o immagine al “negativo”: indica, cioè, dove non stampare.

In questa fase si crea una sorta di “matrice”, per intenderci, un “negativo“, proprio come in fotografia.

Il drum, nelle sue zone ancora cariche, si comporta come una calamita: attrae un sottile strato di toner, regolato e livellato da una lama.
Il toner, a questo punto, si attacca soltanto alle zone “risparmiate” dal laser: quelle che hanno carica negativa.

Finalmente è il turno della carta, insieme a un altro componente: il rullo o cinghia di trasferimento, che preleva dal cassetto il foglio di carta e lo carica positivamente.

In quel momento il nostro strato di toner si stacca dal drum e va a depositarsi sul foglio, attratto dalla carica opposta.

Il foglio con il toner scivola accanto a un “fornetto”, detto fusore. Il calore scioglie le parti resinose del toner e lo fa penetrare nei pori della carta, fissando definitivamente la nostra stampa.

Una vista al microscopio: toner color ciano, magenta e giallo fissati alla carta dopo una stampa

Mentre la nostra stampa esce, tutto il toner in eccesso, regolato da quella lama di cui parlavamo poco fa, finisce in un contenitore di raccolta, chiamato vaschetta di recupero.

Ricordiamo che svuotare e pulire la vaschetta è un’operazione rischiosa per i nostri polmoni, che potrebbero respirare la polvere finissima del toner. Poiché si tratta di un componente molto economico, noi consigliamo sempre di sostituirla.

La velocità è la caratteristica che rende il laser la tecnologia preferita dagli uffici: il primo foglio è il più “lento a uscire”, poiché, come abbiamo visto, il fusore deve raggiungere la giusta temperatura.

Ma tutte le stampe successive avvengono in maniera rapidissima, raggiungendo anche le 100 pagine al minuto.
Per questo la stampa laser è imbattibile sui grandi volumi di stampa.

Per concludere

I consumabili di stampa sono tutti attori importanti nel funzionamento delle nostre stampanti ink-jet e laser.

Lesinare sulla qualità di questi componenti spesso può portare a malfunzionamenti dell’intero apparecchio.

Per evitare guasti o bloccare il tuo lavoro, è molto importante rispettare gli avvisi segnalati dalla macchina, come la sostituzione delle cartucce, del tamburo o della vaschetta di recupero. Ma è importante anche acquistare prodotti certificati e di qualità.

Da Tecnoservice trovi tutti i consumabili di cui hai bisogno e assistenza su stampanti laser e ink-jet.
Per contattarci compila il form o chiamaci allo 0532 978703.

Non sai quale stampante si adatta meglio alla tua attività? Consulta la nostra guida: Laser o inkjet: quale scegliere?

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Le tendenze ufficio 2023 dal Paris Workspace Expo

Si è appena concluso il Workspace Expo 2023 di Parigi, il salone annuale di riferimento in Europa per il design dell’arredamento per ufficio e workspace.

In riferimento ad un recente report del nostro partner Frezza, vediamo quali sono le principali novità e tendenze che hanno guidato l’edizione 2023 del salone.

Pastel: accoglienza e comfort

Anche nel 2023 assistiamo alla riconferma di un trend degli ultimi anni: i colori pastello.

Stiamo parlando di colori caldi e tenui, un tempo tipici di ambienti residenziali o alberghieri, che oggi sono largamente utilizzati in ufficio: pareti, sedute, scrivanie, fino a complementi secondari.

Questa scelta cromatica si inserisce perfettamente nel trend del resimercial, un termine che va a definire quegli spazi di lavoro con elementi comuni ad un ambiente domestico: accoglienza, calore, comfort, senso di protezione.

Ma un altro elemento tipico delle nostre case prende piede nel luogo di lavoro.

Piante da ufficio

L’altra tendenza emersa dal Workspace Expo è il crescente uso delle piante in ufficio e non solo come semplice decorazione!

Le piante contribuiscono a rendere più salubre il luogo in cui lavoriamo: trasformano l’aria appesantita degli uffici arricchendola di ossigeno. Sistemare qualche pianta in ufficio è uno dei tanti accorgimenti per migliorare l’aria nel luogo di lavoro.

Oltre alle ben note proprietà detossinanti, le piante sono elementi d’arredo a tutti gli effetti. Contribuiscono, infatti, a rendere l’ambiente di lavoro più accogliente e curato.

Ma non solo.
Oggi le aziende sono sempre attente all’impatto ambientale delle proprie attività. L’uso delle piante nel luogo di lavoro diventa anche simbolo. Simbolo di rispetto per la natura e attenzione per l’ambiente, punti ormai fondamentali nella mission di tantissime realtà.

Sostenibilità

È una parola chiave per le nostre scelte quotidiane: la sostenibilità non è un trend, ma un’istanza. E il mondo dell’arredo è pronto ad accoglierla.

Al Workspace Expo è stato un vero e proprio exploit di materie prime sostenbili e dal bassissimo impatto ambientale.

Tantissimi prodotti di ultima generazione presentano materiali riciclati, riciclabili o ricondizionati, pronti a vivere una seconda, terza o molte altre vite.

C’è, dunque, una crescente attenzione delle aziende sul proprio impatto ambientale, dalle multinazionali alle PMI. Una scelta consapevole e necessaria, che guarda al futuro con positività.

Flessibilità e trasformazione

Una grande riconferma del 2023 è il flex office, la tendenza a immaginare l’ufficio come uno spazio flessibile e adattabile a repentini mutamenti.

Come sappiamo, l’emergenza sanitaria del 2020 ha accelerato processi che erano già in atto da qualche anno: la possibilità di lavorare da casa, di creare e disfare velocemente ambienti di coworking, di spostare luoghi di incontro e rappresentanza anche in spazi inusuali, senza troppi pensieri.

Insomma, la parola d’ordine è proprio flessibilità. Per questo gli arredi modulari e componibili, temporanei e poco invasivi, anche per quest’anno si riconfermano un successo.

Conclusioni

Per tirare le somme, il Workspace Expo 2023 è stato lo specchio di un mercato sempre più esigente e selettivo, fatto di aziende sempre più green, attente al benessere delle persone e all’ambiente.

Valori che, da sempre, guidano anche Tecnoservice: nel nostro modo di lavorare e in quello che ideiamo su misura per la tua attività.

Chiamaci per una consulenza: insieme creiamo il tuo spazio lavorativo a 360°, dall’arredo alle tecnologie.

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Sedute ufficio: tutte le novità a catalogo

Sei in cerca di una seduta? Il nostro catalogo si arricchisce con tante nuove proposte per l’arredo del tuo ufficio e della tua postazione di remote working.

Sedute da ufficio operative, poltrone direzionali, sedute d’attesa e poltrone da gaming.

Scarica subito la nostra brochure per scoprire prezzi e modelli:

Restiamo a tua disposizione per info e preventivi. Compila il form per contattarci oppure telefonaci allo 0532 978703

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Pubblicazione aiuti e contributi pubblici

Dal 30 giugno 2022 tutte le imprese sono soggette all’obbligo di pubblicazione delle erogazioni pubbliche sui propri siti web.

DittaRagione SocialePeriodoTipo beneficioDescrizione beneficioImporto
4100482182TECNOSERVICE S.N.C. DI FERRARI FABIO E MICAI MAURIZIO202101_202111ESONERO CONTRIBUTIVO GIOVANI UNDER 36   [*]UNDER 36(36 mesi)GI36 COR/AR       467,48
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Plotter HP DesignJet: la rivoluzione della stampa automatica

Velocità imbattibile, stampa multiformato e tante novità: i nuovi plotter HP DesignJet sono pronti a stupire.

Scopriamo insieme tutte le novità!

Da A1 ad A3 in automatico

La stampa multiformato automatica è una delle novità più importanti della nuova serie DesignJet.

Ma cosa cambia in concreto?

Adesso è possibile stampare un intero set di file da A1 ad A3 senza nessuna operazione manuale di sostituzione dei supporti. Ti basta un click!

Lanci la stampa dal tuo PC o direttamente dall’applicazione HP Click.

Velocità imbattibile

La velocità delle parti fisiche della stampante è un fattore determinante nella scelta di un modello.

La velocità di stampa delle nuove DesignJet è fino a 2 volte superiore rispetto alle stampanti della concorrenza. Questi potenti plotter sono in grado di stampare, ad esempio, documenti in formato A1 in appena 30 secondi.

Tuttavia, questo è solo uno dei fattori rendono una stampante davvero veloce ed efficiente.

Stampa da remoto: velocizza il tuo workflow

Con questa nuova serie, i professionisti sono in grado di lanciare una stampa direttamente dal cantiere e trovarla già pronta al loro arrivo in studio. Finora la parte software di una stampante, anche dalle altissime prestazioni, non permetteva tutto questo.

I plotter DesignJet serie T200, T600 e Studio sono pensati per aiutare i professionisti nella progettazione e nel design.

Velocizza il tuo workflow ed elimina attività e costi non necessari.

Dispositivi sempre connessi

La stampa da remoto presenta innumerevoli vantaggi. Questa risorsa non è limitata ai dipendenti dello studio, ma è a disposizione anche dei clienti e dei partner, che possono lanciare le stampe da casa o mentre sono in visita al vostro studio.

Nel mondo del lavoro smart e della flessibilità, che caratterizzano l’era post-COVID, queste funzionalità consentono di ottimizzare in modo significativo produttività e collaborazione.

Tecnoservice è il tuo partner aziendale

Vuoi saperne di più sui plotter HP?

Noi di Tecnoservice, da oltre trent’anni nel settore copy, troviamo il prodotto più adatto alle tue esigenze.

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Brother Secure Print+: stampe sicure a norma di GDPR

Cos’è Secure Print+?

E’ una funzionalità che ti permette di stampare documenti riservati con un alto livello di sicurezza e nel rispetto delle nuove normative europee in materia di privacy.

Come funziona?

Grazie ad un PIN o una card NFC autorizzi la stampa e il ritiro del documento. Puoi configurare fino a 200 utenti con profili diversificati che danno accesso ad alcune o a tutte le funzioni della stampante.

Dove si installa?

Il firmware di Secure Print+ è abilitato sulla singola stampante.

Per quanto tempo i dati rimangono nella stampante?

Fino a quando non autorizzi la stampa, dopodiché vengono eliminati. Puoi anche impostare un tempo limite, superato il quale i dati vengono comunque cancellati per garantirti la massima sicurezza.

Quali prodotti Brother sono compatibili?

Contattaci subito per saperne di più e installare Secure Print+ sulla tua stampante Brother. Ulteriori informazioni sul sito ufficiale Brother.

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Cambia la tua vita con una scrivania sit-stand

Approfittiamo di un recente articolo del magazine di Frezza per presentarvi la le scrivanie sit-stand, disponibili nel nostro portafoglio prodotti.

Queste scrivanie stanno rivoluzionando il mondo dell’ufficio per la loro versatilità: scopri la scrivania di cui non potrai più fare a meno.

Scrivanie regolabili

Approdate in Italia solo di recente, sono il must dell’ufficio moderno: le sit-stand sono scrivanie regolabili in altezza, pensate per lavorare in piedi e seduti durante la giornata in ufficio o a casa.

Nascono come arredo tipico dei laboratori chimici e medici, spesso affiancate a scrivanie tradizionali per differenziare le fasi teoriche e pratiche di un lavoro. Questo concetto ha spopolato nelle startup statunitensi, conquistando molto presto gli uffici di tutto il mondo.

Il meccanismo (manuale o elettrico) della scrivania consente di abbassare e alzare a piacimento il ripiano di appoggio, rendendo le postazioni completamente flessibili, capaci di adattarsi al lavoro da svolgere e alle persone che le occupano.

Ma perché dovremmo scegliere una sit-stand per il nostro ufficio? Scopriamolo in questo articolo.

Benefici per la salute

La sedentarietà è uno dei nemici peggiori del lavoratore. Fermo restando che tanti rischi si possono attenuare con la scelta di una seduta operativa adeguata, rimanere seduti più di 8 ore al giorno (per anni!) è un rischio serio per la nostra salute.

Stiamo parlando di mali diffusissimi: mal di schiena e al collo, cattiva postura, dolori articolari e disturbi metabolici.

Per contrastare l’insorgenza di tali problemi, in aggiunta a esercizio fisico e pause frequenti, gli esperti consigliano di lavorare su una scrivania regolabile e alternare i momenti seduti con quelli in piedi, senza eccedere nell’uno o nell’altro.

Gli studi condotti finora evidenziano risultati sorprendenti: secondo uno studio del 2012, trascorrere anche solo un’ora in meno da seduti aiuterebbe a ridurre del 54% i dolori a collo e schiena.

Lo studio è stato condotto su vari uffici di Minneapolis, all’interno di un progetto chiamato “Take a stand“, il rovesciamento dell’espressione take a sit (“accomodati”, “prendi posto”).

Un altro studio della statunitense Mayo Clinic ha dimostrato che i dipendenti riescono a bruciare fino a 340 calorie in più al giorno trascorrendo due ore di lavoro in piedi anziché seduti.

A fine giornata, il lavoratore che avrà trascorso qualche ora in piedi, si sentirà meno affaticato e più energico.

Non solo benefici fisici!

Oltre a questi, sono emersi dati ancora più interessanti, tra cui l’aumento della produttività del 30-50%, come evidenziato dall’Università di Pittsburgh.

In aggiunta si evidenzia, quindi, un beneficio psicologico notevole: i lavoratori in possesso di una sit-stand si sentono a proprio agio in ufficio e una sensazione di maggiore controllo del proprio spazio di lavoro. Da seduti possono decidere come regolare l’altezza in base alle proprie caratteristiche fisiche, aumentando il senso di comfort e adeguatezza, e poi cambiare facilmente posizione alzandosi in piedi.

Chi può sgranchirsi le gambe e lavorare in piedi segnala anche un notevole “cambio di prospettiva” sul lavoro, utile al problem solving, da cui quell’aumento di produttività già citato.

Riunioni più dinamiche

La natura fortemente operativa delle sit-stand è una spinta per il teamwork, in particolare per le riunioni.

Le riunioni in piedi organizzate attorno a una scrivania sit-stand sono più rapide e dirette, subiscono meno interruzioni proprio per la loro natura “dinamica”.

È stato calcolato che, in media, i meeting in piedi non durano più di 15 minuti! Per questo molte aziende scelgono questo prodotto per creare spazi di confronto adatti a brevi incontri, come i briefing giornalieri, ma che possano ospitare anche le classiche riunioni da seduti.

Il luogo dei creativi

Regolando l’altezza di una scrivania sit-stand, con un solo gesto possiamo renderla idonea ai lavori di gruppo più disparati. Può, quindi, diventare il luogo perfetto per discutere di idee creative, oppure per metterle in pratica.

Infatti questa tipologia di scrivania, come dicevamo, è nata proprio nei laboratori, dove “teoria e pratica” vivono a stretto contatto.

Una sit-stand, dunque, è il posto ideale per creare, sperimentare e confrontarsi. Può essere anche un supporto eccellente per postazioni multimediali, ad esempio negli showroom, o per workshop dinamici e innovativi.

Tecnoservice: il tuo consulente per l’arredo ufficio

Il nostro team è a tua disposizione per trovare la soluzione più adatta al tuo gusto e al tuo modo di lavorare.

Affidati a Tecnoservice: disponiamo di prodotti professionali affidabili, Made in Italy, che coniugano design e funzionalità.

Le nostre scrivanie sit-stand sono disponibili con elettromotore o con meccanismo manuale, a varie fasce di prezzo.

Per saperne di più compila il form in fondo alla pagina, oppure chiama lo 0532 978703

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L’ufficio a casa: idee per il tuo spazio di lavoro smart

Da mesi il lavoro da casa è entrato a far parte delle nostre vite. In molti lo hanno sperimentato per la prima volta durante l’emergenza Covid, ma è noto che molte aziende stanno valutando l’idea di diminuire le presenze in ufficio anche in futuro. Lo scopo è favorire il lavoro smart e flessibile, che si adatti alle esigenze del lavoratore il quale è libero di gestire tempi e modalità nel raggiungimento degli obiettivi.

I vantaggi del lavoro da casa influiscono direttamente sulla creatività e sul rendimento di ciascuno. Ma, come abbiamo potuto sperimentare durante il lockdown, non sempre gli spazi domestici sono adeguati e spesso a risentirne è la nostra produttività.

Quindi come si crea lo spazio di lavoro perfetto a casa?
In questo articolo abbiamo raccolto i principali suggerimenti dei professionisti dell’office furniture: fatti ispirare!

Se invece sei in cerca di consigli tecnologici per il tuo ufficio domestico, non perderti l’articolo a questo link!

Non lavorare in camera da letto!

Cominciamo dalla domanda: dove allestire la postazione?

C’è una regola fondamentale, che influisce direttamente sulla nostra concentrazione e produttività: bisogna distinguere lo spazio privato dallo spazio lavorativo.

Gli psicologi evidenziano come un’equilibrata divisione tra vita privata e lavoro (“work-life balance“) influisca positivamente sul rendimento. Ciò vale anche per l’ambiente di lavoro e la camera da letto è il luogo privato per eccellenza.

La propria stanza può essere piena di distrazioni derivanti dalla presenza di effetti personali. Inoltre, pur trovandosi in una zona tranquilla della casa, non è luogo appropriato per le videochiamate di lavoro.

Se la tua stanza è l’unico posto della casa sufficientemente appartato puoi scegliere di separare il tuo spazio di lavoro con una parete divisoria o una libreria, come nell’immagine qui sotto.

Zona tranquilla

Progettare un home office è facile se abbiamo a disposizione un’intera stanza, ma cosa si può fare in uno spazio ridotto?

Anzitutto è meglio scegliere uno spazio inutilizzato dalla routine domestica, senza rumori, distrazioni o movimenti alle nostre spalle, specialmente durante le videocall.

In questo senso sono perfetti ripostigli, sottoscala, corridoi o zona ingresso, purché sia presente una finestra e la temperatura sia adeguata.

Il soggiorno

In mancanza di uno spazio separato dal resto della casa, la maggior parte dei lavoratori sceglie il soggiorno, poiché spesso si tratta del luogo più confortevole e illuminato.

È quindi importante dividere la scrivania dove lavorare dall’ambiente circostante. In questo caso si può utilizzare una libreria bifacciale o una partizione adatta anche all’area living.

La seduta: preziosa alleata

La scelta della seduta è importantissima, poiché da essa dipenderà il benessere della nostra schiena. Comodità ed ergonomia sono le parole d’ordine.
Ma scordatevi la solita seduta anonima da ufficio: quella per la vostra casa dovrà essere speciale e personalizzata.

I nostri fornitori dispongono di sedute originali che sapranno adattarsi allo stile della tua casa.

È importante affidarsi a un prodotto professionale con materiali certificati e di qualità per il massimo comfort, che garantisca la corretta postura durante le ore di lavoro.
Le moderne sedute da ufficio sono dotate di supporti e regolazioni specifiche per non affaticare il fisico.

Anche i rivestimenti devono essere di qualità: i prodotti professionali sono realizzati in materiali speciali e ricercati, che garantiscono igiene e comodità massima.

Se invece preferisci utilizzare una seduta standard, che magari sia utile in casa anche fuori dal lavoro, assicurati che abbia uno schienale alto.

I braccioli? Fondamentali per evitare che le braccia pesino sul corpo.

La scrivania perfetta

La scrivania o il tavolo su cui lavoreremo è ugualmente importante. Servirà a organizzare il nostro lavoro, anche quello mentale.

Se hai bisogno di avere tutto a portata di mano puoi optare per una scrivania dotata di spazi nella parte frontale o cassetti a lato.
Se hai poco spazio e vuoi valorizzare la luce del tuo soggiorno puoi valutare una scrivania in vetro temprato, elegante e leggera.

Quando lo spazio è minimo e prevedi di lavorare poco da casa, un tavolo con piano ribaltabile può essere la soluzione ideale. Questo consente di allestire un home office a scomparsa, da utilizzare solo se necessario.

Le combinazioni di materiali e colori sono infinite e personalizzabili in base al tuo stile.

Dimensioni e misure

Secondo le norme nazionali di sicurezza sul lavoro, l’altezza ideale di una scrivania è di 74 cm.
Naturalmente per venire incontro alla diversa fisicità di ognuno di noi le misure potrebbero essere diverse. Nel nostro portafoglio prodotti disponiamo anche di scrivanie regolabili, per lavorare all’altezza che preferisci e mantenere in posizione confortevole schiena, braccia e polsi.
Conosci le scrivanie sit-stand? Potrebbero sorprenderti i benefici del lavorare alternativamente seduti e in piedi.

La profondità della scrivania dev’essere almeno di 80 cm per posizionare il monitor a una distanza adeguata dagli occhi.
Se però lo spazio a disposizione è veramente “minimal” assicurati che la profondità sia di almeno 60 cm, ma scordati schermi enormi e opta per un portatile leggero e compatto.

Archiviare i documenti in casa

L’archiviazione di documenti è una componente fondamentale del lavoro. La mancanza di spazio, in questo senso, può essere un problema: per sfruttarlo al massimo devi mantenere tutto in ordine scrupolosamente!

Oltre a cassettiere, armadi e altri contenitori, considera di sfruttare le pareti attorno a te, installando mensole. Se puoi, scegli una zona della stanza o della postazione da adibire ad archivio.

In alternativa opta per la digitalizzazione! Oggi il modo migliore di conservare i tuoi documenti è digitalizzarli ed eliminare una volta per tutte il problema dello spazio.
Con Tecnoservice hai sempre a disposizione scanner portatili per tutte le tasche, perfetti per lo smart working o per gestire facilmente i documenti di casa.
Lo scanner è un aiuto prezioso anche per la didattica a distanza.

Luce, prego!

L’illuminazione è un fattore decisivo nella progettazione del tuo home office. Un ambiente buio affatica gli occhi e ci fa sentire meno motivati. Al contrario la luce, specie quella naturale, aiuta a concentrarsi e ad essere più produttivi.

La regola fondamentale: più luce naturale c’è, meglio è. Scegli uno spazio vicino a una finestra e cerca di sfruttare la luce del giorno.
Se lavori al PC l’ideale sarebbe posizionare il monitor di lato rispetto alla finestra, per ridurre al minimo riflessi e bagliori fastidiosi.

Quando arriva la sera, illumina la tua scrivania con una lampada da tavolo a luce bianca, meglio con un paralume che direzioni la luce proprio dove ti serve. Un consiglio per l’ambiente e per il portafoglio: prediligi la tecnologia LED, dura di più e riduce anche i consumi.
Ricorda di posizionare la lampada da tavolo sul lato opposto della mano che usi per scrivere, in modo da evitare ombre.

Se, invece, sul tavolo hai poco spazio, puoi scegliere una lampada a parete o una applique.

Tecnoservice: professionisti al tuo servizio

Hai preso nota dei nostri suggerimenti? Ora puoi progettare e organizzare il tuo spazio di lavoro ideale.

Ma se dovessi aver bisogno di qualche altro consiglio non esitare a contattarci: la nostra divisione arredo saprà individuare i prodotti migliori per te, rigorosamente certificati e Made in Italy.

I nostri consulenti e tecnici, invece, sono al tuo servizio per consigliarti le migliori tecnologie per il lavoro a distanza e perfezionare l’organizzazione dello smart working nella tua azienda.

Chiamaci subito allo 0532 978703 o compila il form qui sotto per altre informazioni