I consumabili di stampa e i dispositivi interni di una stampante sono numerosi e possono generare una gran confusione a chi deve occuparsi di acquisti, sicurezza e manutenzione.
Eppure, per quanto sofisticata, la stampa automatizzata è un processo piuttosto interessante.
Infatti, per capire la funzione dei consumabili di stampa dobbiamo porci un’altra, più semplice, domanda: come fa la nostra stampante…a stampare?
Potrebbe sembrare una semplice curiosità, ma potrebbe aiutarci a prenderci cura più a lungo della nostra stampante o multifunzione.
Andiamo a vedere che cosa si intende per consumabili di stampa e perché è importante conoscerli.
Cosa sono i consumabili di stampa?

Come suggerisce il nome, i consumabili sono tutti quei dispositivi interni alla stampante che vanno sostituiti periodicamente, quindi: cartucce ad inchiostro e toner, drum, cinghie e vaschette di recupero.
A cosa servono? Vediamo nello specifico le loro caratteristiche.
Toner e cartucce: la differenza
Entrambi contengono inchiostro o una sostanza simile. Ed entrambi hanno lo stesso scopo: fissare sulla carta i testi e le immagini che abbiamo deciso di stampare.
Ma la differenza sta nella tipologia della nostra stampante. Nel mondo del lavoro si sono affermati essenzialmente due metodi di stampa: ink-jet o laser.
Per farla breve: la cartuccia a inchiostro va nella ink-jet, il toner va nella laser.
Per consigli sul perché scegliere una tecnologia rispetto ad un’altra, ti invitiamo a leggere la nostra guida dedicata.

Cartucce e stampanti ink-jet: come funzionano?

La classica cartuccia per stampa ink-jet (getto d’inchiostro) al suo interno contiene inchiostro liquido, destinato a depositarsi sulla carta.
Solitamente è molto più economica di un toner, ma ha una durata e una capacità di stampa nettamente inferiori.
Come funziona una stampante ink-jet? Un componente chiamato carrello procede da sinistra a destra, mentre un rullo fa scorrere il nostro foglio in avanti.

Sul carrello sono montate le testine, che ad ogni passaggio rilasciano sulla carta migliaia di goccioline da piccolissimi fori, detti ugelli.
Gli ugelli sono guidati da impulsi elettrici. Con tali impulsi, il software della stampante indica “dove” e “quanto” inchiostro depositare, in modo da riprodurre fedelmente il file lanciato dal nostro computer.

Dati i numerosi passaggi del carrello, solitamente, la stampa ink-jet è molto più lenta della stampa laser, ma anche più precisa (in termini di risoluzione), perciò è particolarmente indicata per la stampa fotografica di alta qualità.

Tuttavia la maggioranza degli uffici e di chi stampa prevalentemente documenti, predilige la tecnologia laser.
Perché? Scopriamolo.
Toner: come funziona?

Il toner al suo interno non contiene inchiostro, bensì una polvere pigmentata finissima, fatta di carbone, ossidi di ferro e resina.
Per questo non secca e non si deteriora, neanche dopo lunghi tempi di inutilizzo.
Il toner è, per semplificare, la “cartuccia” delle stampanti a tecnologia laser. Si tratta di una tecnologia completamente diversa da quella ink-jet, poiché sfrutta il calore e l’elettrostatica per fissare i pigmenti al foglio.
Dunque nessuna testina, nessun carrello, ma soprattutto nessun inchiostro liquido. Allora come fa il toner a depositarsi sulla carta?
Qui entra in gioco il drum.
Drum: che cos’è?

Il drum (tamburo), o drum unit, è il consumabile cardine della stampa laser, che lavora in sinergia con il toner.
Non sempre nascono separati: alcuni drum sono inclusi nel toner stesso.
Per capire a che cosa serve il drum, dobbiamo scoprire cosa succede nella nostra stampante laser al lancio di una stampa.
Niente paura: ogni passaggio è di per sé semplice (e anche un po’ geniale!)
Come funziona la stampa laser? Drum, cinghia e vaschetta di recupero
Il drum è un componente fotosensibile. Con impulsi luminosi, un rullo chiamato PCR (Primary Charge Roller) lo infonde di carica elettrica negativa.
Successivamente entra in gioco il laser che dà il nome alla tecnologia. Il laser scansiona il drum e toglie la carica negativa in tutte quelle aree che non dovranno essere stampate.

In questa fase si crea una sorta di “matrice”, per intenderci, un “negativo“, proprio come in fotografia.
Il drum, nelle sue zone ancora cariche, si comporta come una calamita: attrae un sottile strato di toner, regolato e livellato da una lama.
Il toner, a questo punto, si attacca soltanto alle zone “risparmiate” dal laser: quelle che hanno carica negativa.
Finalmente è il turno della carta, insieme a un altro componente: il rullo o cinghia di trasferimento, che preleva dal cassetto il foglio di carta e lo carica positivamente.
In quel momento il nostro strato di toner si stacca dal drum e va a depositarsi sul foglio, attratto dalla carica opposta.
Il foglio con il toner scivola accanto a un “fornetto”, detto fusore. Il calore scioglie le parti resinose del toner e lo fa penetrare nei pori della carta, fissando definitivamente la nostra stampa.



Mentre la nostra stampa esce, tutto il toner in eccesso, regolato da quella lama di cui parlavamo poco fa, finisce in un contenitore di raccolta, chiamato vaschetta di recupero.
Ricordiamo che svuotare e pulire la vaschetta è un’operazione rischiosa per i nostri polmoni, che potrebbero respirare la polvere finissima del toner. Poiché si tratta di un componente molto economico, noi consigliamo sempre di sostituirla.
La velocità è la caratteristica che rende il laser la tecnologia preferita dagli uffici: il primo foglio è il più “lento a uscire”, poiché, come abbiamo visto, il fusore deve raggiungere la giusta temperatura.
Ma tutte le stampe successive avvengono in maniera rapidissima, raggiungendo anche le 100 pagine al minuto.
Per questo la stampa laser è imbattibile sui grandi volumi di stampa.
Per concludere

I consumabili di stampa sono tutti attori importanti nel funzionamento delle nostre stampanti ink-jet e laser.
Lesinare sulla qualità di questi componenti spesso può portare a malfunzionamenti dell’intero apparecchio.
Per evitare guasti o bloccare il tuo lavoro, è molto importante rispettare gli avvisi segnalati dalla macchina, come la sostituzione delle cartucce, del tamburo o della vaschetta di recupero. Ma è importante anche acquistare prodotti certificati e di qualità.
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Non sai quale stampante si adatta meglio alla tua attività? Consulta la nostra guida: Laser o inkjet: quale scegliere?