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Cosa fare (e non fare) per creare una password efficace

Le password poco efficaci o “deboli” sono un rischio serio e spesso sottovalutato, sia dai singoli utenti che dalle aziende.

Un problema decisamente diffuso, se si pensa che in tutto il mondo queste sono ancora le password utilizzate da milioni di utenti:

  • password
  • 123456
  • qwerty
  • 111111
  • abcd

Ogni giorno, navigando ed effettuando operazioni, accessi e autorizzazioni, ci esponiamo al cosiddetto data breach (violazione o fuga di dati).
Secondo gli esperti, le violazioni possono colpire chiunque in modo casuale, a prescindere da chi siamo e da che dati possediamo.

Come qualsiasi rischio sul lavoro, il data breach potrebbe accadere. Ma quello che possiamo e dobbiamo impegnarci a fare è ridurre i rischi il più possibile!

Ad esempio ripensando la nostra struttura IT, con l’aiuto della consulenza esperta di Tecnoservice.
Ma anche sbarazzandoci delle nostre password troppo semplici, ripetitive, riconducibili a noi e, in generale, inefficaci.

Ognuno di noi ha sicuramente commesso almeno uno degli errori più comuni per la formulazione di una password. Quindi come si crea una parola chiave davvero efficace?

Ecco alcuni consigli pratici su cosa si dovrebbe (e non si dovrebbe) fare per impostare e gestire le nostre password.

9 consigli per la tua password

Password diverse per ogni account

Secondo un rapporto di Verizon sulla cyber security, oltre il 65% degli utenti userebbe la stessa password per accedere a tutti gli account, dai social, alla casella di posta, alle applicazioni bancarie.

Un errore commesso anche dalle aziende, che per pigrizia e praticità tendono a uniformare le password per tutti i dipendenti.

Questo, però, agevola immensamente gli attacchi informatici, che nel peggiore dei casi potrebbero prendere il totale controllo dei nostri account e svolgere operazioni al posto nostro: da ingenti versamenti di denaro, alla visione di dati aziendali sensibili, fino alla diffusione di messaggi, foto e video personali.

Per evitare tutto questo il consiglio è di differenziare il più possibile le password, specialmente per gli account che riteniamo importanti: account bancari, posta elettronica, computer aziendali e, non ultimi, i social network.

Lunghezza e complessità

Le password più lunghe e complesse sono le più difficili da decifrare.

Una password efficace deve avere almeno otto caratteri e dovrebbe includere maiuscole e minuscole e anche numeri/ simboli, come % ‘ ! #

Ma oltre alla complessità formale, è bene soffermarsi anche sul contenuto.
Sono assolutamente sconsigliate le sequenze di numeri ovvie come 123456.

Ma anche informazioni personali e parole facilmente riconducibili a noi, poiché si tratta dei primi tentativi di chi tenta di violare i nostri dati. Non bisogna mai usare il nostro nome, la data di nascita o dettagli noti a tutti come il nome del nostro partner, del nostro animale domestico e via dicendo.

Inventare una passphrase

Una passphrase (frase chiave) è decisamente più difficile da “indovinare” rispetto ad una singola parola.
 
Come si crea una passphrase efficace?
Provando, per esempio, a mettere in fila una serie di parole non correlate tra loro, come ad esempio: un orso verde, che può diventare 1OrsoVerde! 
Le migliori passphrase, infatti, sono costruite con parole del tutto casuali.
 
Le passphrase sono facili da ricordare ed è meno frequente la necessità di doversele appuntare da qualche parte.

Usare un acronimo

Un’altra tecnica interessante per creare password complesse ma, allo stesso tempo, facilmente memorizzabili, è utilizzare le prime lettere di ogni parola di una frase significativa.

Un esempio pratico: La mia amica del cuore si chiama Giulia! come acronimo diventerebbe: LmadcscG!

Ma quindi bisognerà pensare a centinaia di acronimi diversi per ogni sito?

Per aggirare il problema della differenziazione, esiste un escamotage veramente furbo, come suggerito dal National Initiative for Cybersecurity Education degli Stati Uniti.

Posso usare la stessa password, ma “personalizzandola” per ogni sito web, per esempio, inserendo la prima e l’ultima lettera del sito stesso.

ESEMPIO:

Se il mio acronimo è: ricordi tre somari e tre briganti, dunque r3se3b e il sito in cui voglio accedere è www.tecnoservice.it, allora la mia password sarà: Tr3se3bE.
Mentre quella, per esempio, di Facebook, sarà: Fr3se3bK.

E così via!

Autenticazione a due fattori

Disponibile su molti siti web e applicativi, è buona pratica tenerla sempre attiva.
L’autenticazione a due fattori, come suggerisce il nome, è una modalità che aggiunge un secondo livello di sicurezza all’accesso del nostro account.
Potrebbe diventare anche a tre fattori per le operazioni che richiedono il massimo livello di sicurezza (come versamenti bancari, rinnovo dei documenti d’identità, pratiche sanitarie, ecc.)
 

Di solito tale metodo di accesso si appoggia al nostro numero di cellulare, al quale viene inviato un codice di verifica (tramite SMS o una notifica). Altre volte viene richiesta la scansione di un QR code.

In altri casi, laddove il nostro smartphone lo consenta, potrebbe inviare una verifica da effettuare tramite i nostri dati biometrici, cioè l’impronta digitale o il riconoscimento facciale o un comando vocale.

 

Per rafforzare ulteriormente le nostre password, oppure per gestirle e memorizzarle più agevolmente, possiamo avvalerci di altri strumenti disponibili sul web, sia a pagamento che gratuiti.

Scopriamo quali.

Generatore di password

Sul web esistono numerosi e affidabili generatori di password.
Sono tutti altamente personalizzabili. Possiamo impostare tutte le caratteristiche necessarie: numero di caratteri, simboli, lunghezza, ecc.
 
Gli stessi browser, come Google e Firefox, possono suggerire password efficaci per altri siti e, successivamente, le conservano in memoria per noi.
 
Senza dubbio è una delle opzioni più facili. Ma per garantire la sicurezza, è bene affidarsi a una password “forte” per proteggere l’account principale!

Password manager

Se è vero che i principali browser possono memorizzare le password del nostro account personale, per le aziende che gestiscono una grande mole di informazioni è più sicuro affidarsi a un buon software per la gestione delle password, o password manager.

Si tratta di programmi o app su licenza che memorizzano le password e garantiscono la massima sicurezza. Si occupano infatti di crittografare le password esistenti, ma possono essere usati per creare nuove password uniche e complesse.

Tramite un password manager, ogni utente autorizzato di un’azienda può consultare facilmente tutte le password aziendali, divise per sito o per nome utente, senza bisogno di appuntarle su file terzi.

Leggi anche: La sicurezza informatica: protegge la tua azienda, il tuo computer e i tuoi dati

Calcolo della sicurezza

Sul web sono disponibili dei veri e propri misuratori per le password.

Gli algoritmi di questi misuratori calcolano la forza (strenght) della nostra password.

Banalmente, la forza di una password corrisponde al numero di tentativi che deve fare un aggressore informatico per indovinarla e violarla.
Tale numero si calcola con una complessa funzione, che tiene conto di lunghezza, complessità e di un valore chiamato entropia della stringa di caratteri.

Per fortuna, possiamo delegare questi calcoli complessi ai vari siti e app, anche gratuiti, che offrono un servizio di controllo password.

 

Controllo dell'indirizzo email

Una buona pratica è controllare periodicamente la nostra email e verificare se sia associata a tentativi (riusciti o meno) di data breach.
 
Esistono strumenti (ad es. il sito ) in grado di controllare se siamo stati vittima di violazione di dati.
Se ultimamente abbiamo notato un aumento della spam nella posta, potrebbe valere la pena controllare ed eventualmente cambiare la password del nostro account.
 
Eppure siamo sicuri di avere sempre fatto attenzione, di non aver mai aperto una mail sospetta, né di aver cliccato popup o autorizzazioni strane.
Ebbene, spesso non basta: il data breach molte volte non dipende da noi.
Può capitare che i siti a cui ci iscriviamo e a cui forniamo autorizzazioni, cambino repentinamente i propri termini e condizioni e finiscano per cedere i nostri dati ad altri. Oppure sono proprio loro subire una violazione di dati.

Per reagire al meglio, è necessario adottare un atteggiamento proattivo: controllare periodicamente l’email e cambiare spesso la password degli account principali è una buona pratica per tenere al sicuro i propri dati.
Leggi anche: Assistenza PC proattiva: il vostro lavoro al sicuro

 

Ecco i nostri consigli per ideare una password sicura e per mantenerne l’efficacia.
Li conoscevi già tutti? O forse stavi commettendo qualche errore?

Il nostro consiglio più importante, però, è questo: tenere alta l’attenzione sul web e controllare lo stato dei nostri account.
Sono le armi migliori che abbiamo per difenderci!

Per proteggere la tua azienda e i tuoi dispositivi da attacchi informatici e da data breach, puoi rivolgerti a Tecnoservice.
Da oltre trent’anni siamo al fianco delle aziende e troviamo le soluzioni IT ideali.

Assistenza tecnica, software e tecnologie per professionisti e imprese, con esperienza, formazione e competenza nella sicurezza aziendale.

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5 strumenti per digitalizzare la tua azienda

Proprio come il nostro tempo libero, anche il mondo del lavoro è diventato sempre più mobile, social e multicanale.

Ormai la digitalizzazione aziendale è una necessità per molte realtà lavorative. Cos’è? E perché è importante per il successo delle imprese?

In questo articolo sveliamo tutti i segreti e gli step necessari per migliorare il tuo lavoro e valorizzare la tua azienda.

Cos'è la digitalizzazione aziendale?

La digitalizzazione è una trasformazione che coinvolge tutte le aree di un’impresa. Consiste nell’implementazione di tecnologie digitali che aiutano il lavoro, dunque richiede un’attenta pianificazione su più livelli.

Infatti, non si limita all’introduzione di nuove tecnologie, ma richiede un ripensamento del proprio modo di lavorare: proattivo, aperto e dinamico. Un digital mindset, trainato da intraprendenza e genuina curiosità per tutto ciò che è innovazione.

Ma quali sono i vantaggi della digitalizzazione aziendale? Vediamoli insieme.

Risparmio di spazio, tempo e risorse

L’impiego di nuove tecnologie, comporta, nel breve e nel lungo termine, un netto taglio alle spese e, in generale, aumenta l’efficienza del lavoro.

Per ottimizzare spazio, tempo e risorse sono fondamentali 3 step:

  • Informatizzazione
  • Dematerializzazione documentale
  • Cloud

In particolare, la dematerializzazione e la conseguente archiviazione digitale dei documenti, è un passaggio fondamentale che snellisce il flusso di lavoro. Si tratta anche di una scelta ecologica, che fa risparmiare carta e consumabili di stampa.

Oggi esistono multifunzione e scanner di ottima qualità che rendono facile e veloce la scansione di grandi moli di documenti.

Invece, per quanto riguarda i vantaggi del lavoro in Cloud, ne parliamo dettagliatamente in quest’altro articolo.

Sicurezza

Per la digitalizzazione aziendale, un problema da non trascurare è quello della sicurezza.

Con i software più aggiornati e gli scanner-multifunzione di ultima generazione, è possibile archiviare in tutta sicurezza i dati aziendali e proteggerli da furti e minacce informatiche.

Indispensabili gli strumenti di back-up in Cloud, che consentono una facile consultazione e, al tempo stesso, una garanzia di conservazione a prova di rischi e imprevisti.

Leggi anche: La sicurezza informatica: protegge la tua azienda, il tuo computer e i tuoi dati

Condivisione

La digitalizzazione consente una rapida condivisione di informazioni tra i membri del team.

Snellisce i processi di comunicazione anche tra reparti diversi o distanti.
Ad esempio, l’uso di server e chat interne velocizza enormemente lo scambio di informazioni rapide.

Ma c’è un altro aspetto da non sottovalutare.
La comunicazione può avvenire anche verso i clienti: attraverso diversi mezzi, è possibile comunicare non solo informazioni strettamente legate ai prodotti e ai servizi, ma anche l’identità, la mission e i propri valori aziendali.

Nuovi spazi

La trasformazione digitale porta con sé inevitabili cambiamenti anche nell’assetto della nostra azienda.

Se non c’è più necessità di un grosso archivio dei cartacei, perché non ricavare da quello spazio una stanza completamente nuova?

Nel mondo dell’arredo ufficio non mancano soluzioni sorprendenti, che possono rivoluzionare il tuo modo di lavorare.

Sempre più aziende, inoltre, si stanno dotando di tecnologie che consentono anche il lavoro a distanza. Gli spazi di lavoro diventano sempre più aperti e condivisi, organizzati in spazi che favoriscono la socialità e un ambiente sereno.

Leggi anche: Le tendenze ufficio 2023 dal Paris Workspace Expo

5 strumenti per la digitalizzazione aziendale

Vediamo quindi tutto ciò che serve per ridurre i costi, condividere informazioni e per automatizzare i flussi di lavoro.

Sistema di gestione dei documenti

Chiamato anche “DMS” (Document Management System). Si tratta di un insieme di soluzioni software per la gestione documentale, che permette di archiviare, gestire, consultare, condividere e organizzare i file, in modo sicuro, agile e veloce.

Per scansionare e archiviare i tuoi cartacei, potresti aver bisogno di una stampante multifunzione con scanner integrato. Esistono modelli per ogni esigenza e per tutte le tasche.

Software per la Cyber Security

I virus e gli attacchi informatici possono colpire singoli individui e piccole imprese, ma anche enti pubblici e organizzazioni governative. Dunque, oltre ad adottare buone pratiche di comportamento online, è necessario dotarsi di strumenti in grado di proteggere i dati sensibili.

 

Firma digitale, SPID, PEC

Alcuni software, disponibili sia da PC che da smartphone, consentono di applicare una firma dal valore legale ai documenti digitali. In pochi secondi, dunque, è possibile firmare contratti, fatture, atti amministrativi, ecc.

Essenziale anche l’attivazione di una PEC, Posta Elettronica Certificata, dal valore legale di una ricevuta A/R e impossibile da modificare nel contenuto e negli allegati.

Per certe attività e professionisti, potrebbe essere necessaria anche l’attivazione dello SPID, l’identità digitale di riferimento per molti servizi web statali ed europei.

Sito web e canali social

Sono strumenti essenziali, anche per chi non lavora strettamente con un e-commerce o con applicativi online. Ogni azienda dovrebbe possedere un sito web di riferimento e almeno un profilo social per orientare i clienti, promuovere la propria attività e comunicare la propria brand identity.

Esistono aziende che, dopo l’avvento dei social, hanno persino ampliato o reinventato il proprio core business, cogliendo nuove opportunità.

Password manager

App e software utilissimi, sicuri e crittografati, che memorizzano e archiviano tutte le password aziendali.

Username, email e password: tutto è conservato in un unico posto. Una sorta di cassaforte virtuale, accessibile esclusivamente per gli utenti autorizzati.

Questi erano i 5 strumenti fondamentali validi per la maggior parte delle aziende.
Ma ne esistono molti altri, più specifici e adatti a determinate attività.

Noi di Tecnoservice, grazie ad un’esperienza trentennale nel settore, possiamo aiutarti nella digitalizzazione della tua azienda e consigliarti tutti i migliori software sul mercato.
Ideiamo soluzioni su misura per il tuo modo di lavorare e di pensare l’ufficio, con un’esperienza completamente personalizzata.

PC, stampanti multifunzione, software e arredi ufficio pensati per te.

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Assistenza PC proattiva: il vostro lavoro al sicuro

Tutti sappiamo quanto può essere paralizzante un malfunzionamento dei PC o server aziendali. Qualche volta rischiano di farci perdere intere giornate lavorative e la necessità che torni tutto come prima diventa via via più urgente. Per non parlare del rischio della perdita definitiva dei dati o del pericolo che essi finiscano in mani sconosciute.

Finora la prassi prevedeva l’intervento di un tecnico informatico al presentarsi di un problema. Oggi, invece, le aziende tendono ad affidarsi a un tipo di assistenza proattiva che sappia anticipare i problemi e si faccia carico di tutta la gestione IT.

Ma, nel campo dell’assistenza PC, qual è la differenza tra un approccio reattivo e uno proattivo?

L’approccio reattivo: il break-fix

Al presentarsi di un problema siamo soliti adottare il classico approccio reattivo: “si è rotto, chiamo il tecnico”. In questo caso l’assistenza interverrà per risolvere un problema che, nel frattempo, sta causando rallentamenti, disagi o persino danni economici all’azienda, oltre a una buona dose di stress.
L’assistenza che prevede l’intervento di un tecnico su chiamata si definisce break-fix. Chi offre servizi break-fix non è focalizzato su una gestione delle IT a lungo termine, ma sulla risoluzione di un problema urgente. Il cliente dovrà pagare il singolo intervento e, in seguito, preoccuparsi di monitorare personalmente lo stato dei propri dispositivi.

Ma è possibile delegare ad altri la gestione di tutti questi aspetti? La risposta è sì: vediamo come.

L’approccio proattivo: il Remote Monitoring Management (RMM)

L’RMM, acronimo di Remote Monitoring Management, è il servizio che stai cercando se hai deciso di adottare un approccio proattivo. L’RMM, infatti, mira a una gestione completa del sistema informatico aziendale, dai singoli PC al server, alla rete e ai dati. Il cliente dovrà versare un canone fisso calcolato principalmente sulla quantità dei servizi erogati e sul numero di PC e server aziendali.
Lo scopo dell’RMM è mantenere sempre operativo e senza intoppi il business del cliente. Grazie al monitoraggio costante di tutta l’area informatica, è l’assistenza che contatta preventivamente il cliente in caso di problemi.

Il cliente può fruire di molti altri servizi coperti dall’RMM, che vanno dalla gestione della privacy, all’aggiornamento delle licenze, al backup dei dati aziendali. Il tutto in modo automatico, senza che il cliente debba occupare tempo e risorse.

Il fornitore di RMM diventa così un vero e proprio partner aziendale. Infatti il business del fornitore si basa sul canone percepito dal cliente ed è nel suo interesse mantenere un servizio efficiente e affidabile. Il cliente invece può godere della tranquillità di delegare al fornitore tutte le questioni legate alla sfera informatica.

Tecnoservice offre servizi per la tua azienda di Remote Monitoring e consulenza IT completa, oltre ad assistenza informatica per Windows e MacOS.
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